Una mostra che esplora l’estetica unica e l’impatto culturale del movimento architettonico del Brutalismo, scoprendone la sua bellezza cruda, la maestosità e il significato sociale.
Nato durante il Secondo Dopoguerra e sviluppato fino agli anni ’60, è un tipo di architettura che mette al centro la funzione degli edifici e la forza delle forme, privilegiando la funzionalità rispetto all’estetica.
Il Brutalismo, con i suoi elementi distintivi, si caratterizza per l’utilizzo espressivo del cemento, la monumentalità delle strutture, la predilezione per le forme geometriche semplici e il rifiuto degli ornamenti.
Dopo un periodo in cui è stata poco apprezzato per la sua freddezza e considerato trascurato, oggi è stato rivalutato, soprattutto grazie all’uso dei social media, in particolare di Instagram, dove sono presenti oltre 1 milione e mezzo di post sotto #brutalism.